Il
presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, da Palazzo Chigi, in
conferenza stampa, questa sera ha parlato all’Italia annunciando: “Ho appena
firmato un DPCM che dispone la cifra di 4,3 miliardi di euro che eroghiamo ai
Comuni. Attraverso un’ordinanza della Protezione Civile noi aggiungiamo
quattrocento milioni che destiniamo ai Comuni con il vincolo di utilizzare
queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Quindi da questi 400 milioni che
verranno distribuiti negli ottomila Comuni italiani, nasceranno dei buoni
spesa, quindi delle possibilità di erogare da parte dei Comuni, generi alimentari”.
“Oggi abbiamo
registrato diecimila vittime – ha sottolineato il Premier Conte - una ferita che non potremo mai dimenticare, quindi
per prima cosa permettetemi di rivolgere un commosso pensiero, e tutti i
sentimenti di vicinanza del Governo e di tutti gli italiani ai familiari. C’è
un altro dato che allo stesso tempo ci incoraggia, oggi segnaliamo 1434 guariti,
è il numero più alto. Oggi vogliamo dare anche il segno della presenza concreta
dello Stato, l’ho detto nei giorni scorsi lo Stato c’è. Ci sono tanti cittadini
in difficoltà, vorrei dire loro che siamo assolutamente consapevoli che ci sono
tante persone che soffrono, sono sofferenze psicologiche, non tutti eravamo
abituati a stare in casa e a limitare gli spostamenti. Ma ci sono anche tante
sofferenze materiali, di chi addirittura inizia ad avere qualche difficoltà o già
ce l’aveva, per quanto riguarda i generi alimentari, l’approvvigionamento, i
prodotti farmaceutici.
Da qui con
il Ministro Gualtieri, con tutti gli altri Ministri e le nostre strutture – ha continuato
il Premier Conte - abbiamo lavorato intensamente per varare subito un provvedimento
di grande urgenza. Coinvolgiamo i Comuni, i sindaci che sono le nostre
sentinelle, le prime antenne per quanto riguarda le comunità locali, le
necessità dei cittadini. Allora ci affidiamo a loro. Ho appena firmato un DPCM
che dispone la cifra di 4,3 miliardi di euro, un anticipo del 66% che giriamo
ai Comuni. Lo facciamo prima, rispetto alla scadenza che era prevista a maggio.
Per molti
cittadini che sono ahimè in grande difficoltà, attraverso un’ordinanza della
Protezione Civile, noi aggiungiamo quattrocento milioni che destiniamo ai Comuni,
con il vincolo di utilizzare queste somme per le persone che non hanno i soldi
per fare la spesa. Da questi 400 milioni di euro che verranno distribuiti negli
ottomila Comuni italiani, nasceranno dei buoni spesa. Quindi possibilità di
erogare da parte dei comuni generi alimentari, attraverso la catena del volontariato
del terzo settore.
Noi
confidiamo che già dall’inizio della settimana prossima i sindaci siano
già nelle condizioni di erogare concretamente questi buoni spesa, o anche di
consegnare direttamente generi alimentari alle persone bisognose. Non vogliamo
lasciare nessuno solo abbandonato a se stesso, soprattutto in un momento in cui
l’intera comunità nazionale è così sofferente.
Siamo tutti
sulla stessa barca, stiamo tutti vivendo questo disagio, questi sacrifici.
Dobbiamo aiutare in questo momento chi è in maggiore difficoltà. Deve nascere
questa catena di solidarietà e anche la ragione per cui nell’ordinanza della
Protezione Civile, noi abbiamo anche previsto delle misure rafforzate per
favorire le donazioni, anche da parte di produttori, distributori.
Non vogliamo
tassare la solidarietà, anzi faccio un appello anche alla grande distribuzione perché
possono aggiungere di loro, un ulteriore sconto del 5 o del 10% a chi acquista
con questi buoni spesa.
Stiamo
lavorando intensamente perché abbiamo varato alcune misure, stiamo parlando di
25 miliardi stanziati con il “Decreto Cura Italia”, che arriveranno presto
nelle tasche delle famiglie, delle imprese, dei cittadini. Stiamo facendo di
tutto affinchè i tempi ordinari della burocrazia, siano non solo dimezzati ma addirittura
azzerati. Vogliamo mettere in condizione tutti coloro che hanno diritto alla
Cassa integrazione ordinaria e in deroga a poter beneficiare delle somme a cui
hanno diritto, nel più breve tempo possibile. Un grande sforzo in modo che
questi pagamenti siano formalizzati possibilmente entro il 15 aprile, se
possibile anche prima.
Sarà
fondamentale - ha concluso il Premier
Conte - coinvolgere non solo i Servizi Sociali che abitualmente lavorano nei
Comuni, ma anche tutte le strutture associative e di volontariato che sono il
cuore pulsante della solidarietà in Italia”.
“Sono giorni
molto difficili e nessuno deve essere lasciato da solo - ha detto il ministro Gualtiero
– con questo provvedimento noi rendiamo immediatamente disponibile queste risorse
per i Comuni per aiutare queste persone in difficoltà. Vorrei ringraziare l’ANCI
per la collaborazione perché è il metodo più rapido per fare arrivare immediatamente
un aiuto concreto. Ringrazio il presidente dell’Associazione Nazionale dei
Comuni Italiani, De Caro”.
Francesca Messina