venerdì 13 novembre 2020

Coronavirus, a Cassino in totale i casi positivi sono 317. Sabato mercato regolare. Domenica no al mercatino dell'antiquariato.

A Cassino al momento abbiamo 317 casi positivi al Covid- 19, mentre i negativizzati sono 407, dall’inizio della pandemia. Sabato 14 novembre si terrà regolarmente il mercato, mentre non è previsto il mercatino dell’antiquariato domenica 15 novembre. A dare la notizia il sindaco Enzo Salera sui social, oggi venerdì 13 novembre.

“Per il secondo giorno consecutivo – ha spiegato il primo cittadino -  il numero dei negativizzati supera quello dei positivi. Ad oggi abbiamo a Cassino 317 cittadini positivi al Covid, mentre il numero dei negativizzati è salito a 407. Questi dati si riferiscono all’inizio della pandemia, dal primo caso che si è verificato il 3 marzo scorso. Nel pomeriggio di ieri si è tenuto un vertice in videoconferenza tra i sindaci dei Comuni della Provincia di Frosinone superiore ai ventimila abitanti con il Prefetto, dove si è ribadito il concetto del divieto di assembramento. Per quanto riguarda la città di Cassino vi ricordo l’ordinanza che vieta lo stazionamento nelle zone principali della città, in particolare piazza Labriola, Corso della Repubblica, via Enrico De Nicola. Si è parlato anche della circolare ministeriale che consente i mercati nei giorni prefestivi. Pertanto il mercato settimanale del sabato si terrà regolarmente a Cassino, perché così è previsto dalla circolare ministeriale del 7 novembre. Non si terrà invece il mercatino dell’antiquariato di domenica, lo avevamo già stabilito visto che si teneva in un luogo dove è vietato lo stazionamento. E inoltre l’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Zingaretti di oggi vieta i mercati nei giorni festivi. Vi raccomando sempre di adottare  - ha concluso il sindaco Enzo Salera - tutte le precauzioni per rallentare la diffusione del Covid, in particolare il distanziamento, la mascherina, l’igiene personale. E per le persone anziane immunodepresse cioè i soggetti più a rischio, di uscire il meno possibile di casa, e questa raccomandazione va anche a tutte le persone che sono in contatto con i soggetti a rischio”.

Francesca Messina       


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