martedì 19 marzo 2019

Cassino. Gli studenti del Liceo Scientifico "Pellecchia" in Polonia hanno partecipato all’Erasmus Plus KA 2 “Being aware of World of Business Online”.


 
 
 

Cinque studenti delle classi quarte del Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino, Alessio Bove, Ottavia Lingi, Simone Fragnoli, Irene Scappaticci, Andrea Battista e Chiara Grimaldi, si sono recati a Piła, in Polonia, per partecipare all’Erasmus Plus KA 2 “Being aware of World of Business Online”. Gli alunni sono stati accompagnati dalle professoresse Silvia Tedeschi e Rita Domenicone. Tutti hanno fortemente voluto prendere parte a questa iniziativa, sicuri di poter vivere una esperienza unica e costruttiva. “Partecipare al progetto Erasmus – ha spiegato la professoressa Biancamaria Di Meo, coordinatrice del progetto -  ha permesso loro non solo di conoscere la cultura polacca, essendo stati ospiti di famiglie del posto, ma di migliorare la padronanza della lingua inglese dovendosi relazionare con persone provenienti anche dalla Turchia, Romania e Bulgaria. Attraverso le attività didattiche e quelle ricreative gli studenti hanno costruito legami forti e sinceri con tanti coetanei, legami che continuano ancora oggi a coltivare costantemente e che vanno oltre le differenze linguistiche e culturali. Molto interessanti e coinvolgenti sono state le lezioni mattutine sul tema “Business online” tenute da esperti del settore”. Gli studenti durante la settimana si sono recati a Toruń, inoltre sono stati ospiti della sede del Powiat Pilski (l’equivalente polacco della provincia di Piła ). Oltre alle attività ufficiali, non sono mancate ovviamente occasioni di convivialità come giocare a bowling, pattinare sul ghiaccio e fare tranquille passeggiate nella città di Pila. I ragazzi si sono dichiarati entusiasti di aver vissuto questa esperienza indimenticabile e ringraziano la docente coordinatrice del progetto Biancamaria Di Meo, le professoresse Silvia Tedeschi e Rita Domenicone, il dirigente scolastico Salvatore Salzillo, la scuola che li ha ospitati in Polonia e le famiglie che li hanno accolti con grande affetto.

Francesca Messina  
                                       
                                       
                              
               

 

 

 

 

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