“Le ragioni di John e Franz” questo il libro del giovane scrittore Francesco Venditti che verrà presentato, oggi giovedi 31 maggio, alle ore 17 presso la biblioteca comunale “Pietro Malatesta” di Cassino. Interverranno il professore Maurizio Zambardi e il dottore Gaetano De Angeli Curtis. Modera il professore Giovanni D’Orefice. La prefazione dell’opera è stata curata dal professore Silvano Franco, docente di storia contemporanea dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La manifestazione è patrocinata dal Coro “San Giovanni Battista Città di Cassino”, dall’Associazione “Ad Flexum”, dal Comune di Cassino, dal CDSC onlus, dall’Associazione Culturale “Deus Day” di Cassino. Dalla riscoperta di un diario di guerra scritto tra il 1943 e il 1944 dal proprio bisnonno, sopravvissuto all’eccidio di Cefalonia, Francesco Venditti ha scritto un romanzo in cui un anziano zio in fin di vita riunisce i due nipoti con i quali ha litigato per tutta la vita per raccontare loro una storia riguardante l’inverno del 1943. “Un gruppo di Italiani partiti dalla Grecia – ha spiegato l’autore del libro, Francesco Venditti - guidati da un non meglio precisato Sergente, approda a Crotone proseguendo poi per Napoli. Nel mentre, un Colonnello “eccentrico” tedesco, di inaudita crudeltà, prende il comando della divisione tedesca di stanza a Napoli, iniziando la campagna contro lo sbarco degli Alleati a Salerno ed intraprendendo dure repressioni nei confronti dei civili. Un giovane pellerossa (John) sbarca a Salerno per combattere i Nazisti come volontario. Nel mentre, un Capitano francese al comando di unità coloniali insegue gli Italiani, riuscendo a raggiungerli. Il Colonnello decide di predisporre imponenti difese nei pressi del paesino di San Pietro Infine, portando con sé anche un ufficiale tedesco (Franz). Il Sergente e John divengono amici per varie vicissitudini ed assaltano insieme il monte Sambucaro, molto vicino al paesino campano di origine del Sergente. A causa di uno stallo nelle operazioni, nasce un’amicizia a distanza fra John e Franz, che si guardano dal binocolo. Fra i due nemici, convinti inizialmente ognuno delle proprie ragioni, nascono molti interrogativi sulla guerra che stanno combattendo. Lo zio, prima di morire, invia una lettera ad un anziano signore a Monaco di Baviera, che si rivelerà essere il Colonnello, miracolosamente scampato alla morte. Intanto l’ex nazista, tornato in patria e divenuto alcoolizzato e psicopatico, dopo aver letto la lettera inviata dall’anziano zio, si suicida ingoiando in successione alcune missive, suoi cimeli, perché sottratte alle persone da questi uccise nella campagna in Italia, alla ricerca perenne del responsabile della morte della moglie e del figlio”. Nella lettera, l’anziano zio perdonava il Colonnello, invitandolo a pentirsi dei suoi crimini e mettendolo di fronte alle proprie responsabilità nella morte dei propri cari, da lui sempre negate ed attribuite ad altri, onde giustificare le sue azioni. Francesco Venditti è nato a Cassino nel 1990. Diplomato con il massimo dei voti presso il Liceo Classico “Carducci” di Cassino, entra a soli 19 anni nell’Accademia Militare della Guardia di Finanza conseguendo la laurea triennale e, poi, quella specialistica in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria con il massimo dei voti. Ha conseguito, poi, la Laurea Magistrale in Economia e Diritto d’Impresa presso l’Università degli Studi di Cassino. Da poco nominato Capitano della Guardia di Finanza, ha avuto sempre responsabilità di comando di rilievo.
Francesca Messina
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