sabato 7 novembre 2020

Coronavirus, boom di casi positivi a Cassino. Il totale supera i 360 casi.

Ad oggi, sabato 7 novembre, Cassino all’inizio della seconda ondata ha oltre 360 persone positive al Covid-19. A dare la notizia il sindaco Salera sui social.  

“In tutto il periodo di febbraio-marzo  - ha spiegato il primo cittadino - non abbiamo superato i 60 positivi Covid residenti a Cassino.

Oggi, che siamo solo all'inizio di questa seconda ondata, a Cassino, abbiamo superato le 360 persone residenti positive al Covid. Di questi una decina di nostri  concittadini sono attualmente ricoverati.

60 a 360.

Gli ospedali sono pieni già da qualche giorno e con difficoltà riescono ad accogliere malati. Per questo motivo purtroppo a Cassino nella prossima settimana sarà aperto un reparto ospedaliero dedicato solo ai malati Covid. Una ipotesi che per lunghi mesi avevamo scongiurato ma che purtroppo è arrivata.

Una situazione drammatica.

Ma è evidente che quello che è successo nel pomeriggio a Cassino con centinaia di persone per strada, anche dopo la chiusura dei locali, ci fa capire che non è stata davvero compresa la situazione ed il dramma che stiamo attraversando.

Se il governo ha ordinato la chiusura dei bar e ristoranti alle ore 18 non è perché al Presidente Conte o ai i ministri non piaccia lo spritz, o per il masochismo di voler fare male a migliaia di attività commerciali; è stato fatto per evitare assembramenti, proprio quelli che ci sono stati oggi.

Appena saputo di quanto successo, ho interpellato i Carabinieri e la Polizia che sono arrivati sul posto. Ma, visto che non siamo stati in grado di autoregolarci, farò tutto quanto è in mio potere perché questo non succeda più, con fermezza e senza tentennamenti. Ho già comunicato al Prefetto  - ha continuato il sindaco di Cassino Salera - la mia preoccupazione e in settimana chiederò ufficialmente una presenza fissa delle forze dell'ordine e, se fosse possibile, anche dell'esercito oltre a delle ordinanze di chiusura di intere zone.

Una misura triste, ma che sono costretto a prendere viste le immagini di questo pomeriggio.

Purtroppo, come sta avvenendo in altre città, anche a Cassino abbiamo dimostrato di non avere meritato di essere stati inseriti in una regione gialla. E se non corriamo subito ai ripari – ha concluso il sindaco Salera -  la Sanità si troverà velocemente nella terribile situazione di non poter curare tutti. Come è avvenuto lo scorso marzo a Bergamo, con migliaia di morti.

Questo non può e non deve avvenire!”.

F.M.

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