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Oggi, lunedi
20 aprile, tre nuovi casi positivi al Coronavirus, nel Comune di Patrica. A
dare la notizia, il sindaco Lucio Fiordalisio, attraverso un post, sulla
propria bacheca di Facebook.
“Ritengo
doveroso emettere nuovo Comunicato rispetto alle informazioni ricevute dalla
ASL di Frosinone. Ho informato – ha sottolineato il sindaco Fiordalisio - anche
Sua Eccellenza il Prefetto Ignazio Portelli della mia volontà di informare,
sempre nel rispetto della privacy, la mia cittadinanza. In questo momento,
risultano positivi tre ragazzi della
nostra Protezione Civile (uno residente a Patrica, due in altri Comuni). Stanno
tutti bene e in quarantena obbligatoria.
A loro va la
mia vicinanza e il ringraziamento straordinario per l'incredibile lavoro che
hanno svolto verso tutti noi, senza di loro non saremmo mai riusciti a fornire
tutti i servizi attivati e non avremmo mai potuto sostenere le persone in
difficoltà.
Il loro
impegno purtroppo li ha esposti ad un rischio maggiore rispetto agli altri,
torneranno nel gruppo ancora più forti e determinati.
La Task
Force della ASL di Frosinone, e specifico, solo questa Struttura, ha la
competenza per ricomporre la catena di soggetti che possono avere avuto un
contatto stretto con i nostri tre ragazzi. Ora, tutti noi sappiamo che la
Protezione Civile in questo mese ha assistito molti cittadini e ha effettuato
tante consegne. Ma lo ha fatto sempre in totale sicurezza e rispettando i
dispositivi di precauzione. Questa circostanza garantisce la mancanza di contatto
stretto nelle attività espletate.
Il contagio
può avvenire tramite "contatto stretto" e cioè quando:
• una
persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
• una
persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 senza
dispositivo di protezione individuale.
• una
persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un
caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
• una
persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di
COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
• una
persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni,
sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a
distanza minore di 2 metri.
Come dobbiamo comportarci tutti noi?
Sembra
scontato quello che dico ma è proprio così: continuando a rispettare le
limitazioni agli spostamenti e avvisando in caso di sintomi il proprio medico
di base o la ASL di Frosinone.
Ho voluto
'allargare' il comunicato istituzionale di oggi perché tutti noi abbiamo il
diritto di sapere ed essere informati, allo stesso modo tutti noi dobbiamo
avere rispetto e solidarietà, senza etichettare o discriminare. Se una comunità
è forte e unita deve saperlo fare non solo quando le cose vanno bene, ma anche
nelle difficoltà. E io sono convinto che avremo la forza e la capacità di
metabolizzare questa nuova situazione per unirci ancora di più e superare al
meglio questa emergenza”.
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