mercoledì 23 maggio 2018

Cassino. Grande successo dell'Open organizzato dagli architetti dello studio Abita. In futuro un tavolo tecnico con l'Università.


Un grande successo ha avuto l’Open organizzato dagli architetti dello studio Abita di Cassino, Monica Campione, Silvia Eggenschwiler e Dino Donato Lieghio che hanno aperto le porte al pubblico. Una grande affluenza si è registrata nello studio Abita, in quanto circa settanta persone hanno preso parte all’evento. All’ “Open” sono intervenuti come ospiti: la dottoressa Antonietta Atrei (psicoterapeuta), la dottoressa Assunta Pelliccio, architetto, docente Unicas, il professore Maurizio Esposito (docente Unicas), il Maestro Alessandro Nardone. Tra i presenti l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, numerosi professionisti e il presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Frosinone che ha introdotto la tematica sottolineando l’affluenza dei partecipanti all’incontro culturale. Preziosi, importanti e molto apprezzati sono stati i discorsi degli ospiti. Interessante la dimostrazione con l’applicazione dei prodotti Oikos e l’esposizione delle numerose tele realizzate dal Maestro di fama internazionale, Alessandro Nardone che ha spiegato la filosofia delle sue opere d’arte. Questi sono stati i temi dell’incontro: - l’abitare contemporaneo dal punto di vista multidisciplinare; - tendenze e stili di vita; - psicologia ambientale e benessere psico-fisico; colori e materiali; presentazione del progetto “White. Il bianco Oikos”; sociologia urbana e culture dell’abitare; progetto architettonico come giusta sintesi a garanzia degli investimenti pubblici e privati. A conclusione degli interventi sono state previste quattro dimostrazioni applicative di finiture ecologiche senza formaldeide. Un aperitivo e la navigazione nello spazio virtuale dei nostri progetti, con occhialiVR ha concluso la serata. “Lo scopo dell’iniziativa - ha spiegato l’architetto Monica Campione - è stato quello di promuovere la nostra figura professionale e di fare avvicinare al mondo dell’architettura anche coloro che non sono operatori del settore. Tra i nostri progetti, ci proponiamo in futuro di cercare di creare un tavolo di lavoro con l’Università, con la Scuola e con gli artisti”.

Francesca Messina
                                             

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