
La
Conferenza EGU 2018 (European Geosciences Union General Assembly 2018) a
Vienna, coinvolge scienziati da tutto il mondo in un solo meeting che interessa
diverse discipline della Terra e delle Scienze dello spazio. E fra loro c’è anche una giovane scienziata
ceccanese, ex alunna del Liceo di Ceccano, Alessandra Tiberia, che ha
presentato un suo lavoro di ricerca sulle tempeste atmosferiche. Ci spiega
tutto Alessandra: EGU 2018, European Geosciences Union General Assembly 2018
(EGU 2018) Austria Center Vienna (ACV), Vienna – 08/13 aprile 2018, punta a fornire un forum dove scienziati,
soprattutto ricercatori all’inizio della carriera, possono presentare il loro
lavoro e discutere le loro idee con esperti in tutti i campi della geoscienza.
Il mio lavoro presentato ha come tematica
il fulmine, un fenomeno atmosferico tanto usuale quanto ancora
misterioso. I fulmini e le nuvole temporalesche sono acceleratori di particelle
naturali, e lo studio dei fenomeni collegati ad essi, al confine tra fisica
dell’atmosfera e fisica delle particelle, non smette di riservare sorprese. Gli
impulsi di raggi gamma che sono stati osservati nel corso degli ultimi
trent’anni hanno una durata molto variabile. si ritiene che la loro emissione
avvenga quando le particelle cariche presenti nelle nubi sono accelerate dagli
enormi campi elettrici che si vanno accumulando nella formazione temporalesca.
Tuttavia, l’esatto meccanismo di formazione non è ancora chiaro. Diversi team
di ricercatori in tutto il mondo studiano la natura di tale fenomeno collegato
alle nubi visto anche l’enorme rischio a cui potrebbero essere sottoposti i
velivoli in quota. Il mio studio ha come obiettivo proprio quello di creare un
link tra il fenomeno gamma e la meteorologia, allo scopo di comprendere se esistono
dei particolari fenomeni convettivi legati ad esso.
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