
Si terrà sabato 14 aprile la cerimonia di premiazione della
IV edizione del “Premio prof.ssa Vittoria Discenza-Bracone – Pianeta Scienze”. La
manifestazione, molto attesa si terrà
alle ore 10.30 nell’Auditorium del Liceo Linguistico e delle Scienze
Umane “M. T. Varrone” di Cassino. Il Premio consiste nell’assegnazione di tre
borse di studio di 500, 300 e 200 euro assegnate dalla famiglia Discenza
(Mario, Massimo e Fabrizio) ad altrettanti studenti del Liceo “Varrone” di Cassino,
scuola nella quale la professoressa Vittoria ha insegnato per oltre un
trentennio. Su proposta della famiglia Discenza e unanimemente accolta dalla
Commissione, è stato conferito un Premio ad honorem al professore e scrittore
Paolo Nuvoli. “Anche quest’anno il premio giunto alla sua quarta edizione – ha
spiegato il signor Mario Discenza, segretario del premio – ha raggiunto tutte le finalità che come
famiglia ci eravamo promessi, cioè quello di additare la figura di Vittoria
Discenza, quale esempio di laboriosità, onestà intellettuale e condivisione dei
problemi altrui”. Quest’anno il tema del compito è stato sull’alimentazione, i
concorrenti sono stati 119 e hanno partecipato all’assegnazione del Premio gli
alunni delle classi quinte del Liceo. A stilare la graduatoria è stata una apposita
Commissione presieduta dal professore Mario Del Greco, e composta da Mario
Discenza, in rappresentanza della famiglia e dai professori del Liceo Varrone, Anna
Maria Capolino, Lorenzo Miele, Desirée Nora, Piero Pelosi , Gabriella Sabatini
e Maria Scappaticci. Il premio gode del Patrocinio dell’Università degli Studi
di Cassino e del Lazio Meridionale, del Consiglio Regionale del Lazio, della
Provincia di Frosinone, del Comune di Cassino, Città Medaglia d’Oro al V. M. e
dei Comuni di Baranello e di Palata in provincia di Campobasso. I nomi dei tre
vincitori delle borse di studio saranno resi noti al momento della premiazione.
Il professore Paolo Nuvoli, è stato docente di materie giuridiche ed
economiche. Appassionato di storia antica e medioevale, si dedica a ricerche
tese a ricostruire gli eventi storici riguardanti le antiche popolazioni
italiche, con particolare riferimento ai Sanniti Pentri, agevolato in questo
dalla profonda conoscenza del territorio in cui queste popolazioni abitarono. Ha pubblicato nel 1998, per le Edizioni Vitmar, La Tabula di
Peutinger in area sannitica, opera nella quale indaga la viabilità romana nei
territori abitati dai Sanniti delle varie etnie. Proseguendo nei suoi studi ha
dato alla luce, nel 2002, sempre con Vitmar, Ad Aquiloniam e Cominium. In essa
Nuvoli va in ricognizione dei luoghi nei quali i Sanniti nel 292 a.c. furono soccombenti di fronte ai Romani nelle
due celebri battaglie di cui al titolo del volume. Nel 2008 conclude la
trilogia con Samnites Pentri, opera in cui ricostruisce la saga di quel popolo per secoli fiero antagonista di Roma e
nei cui confronti la stessa Roma, vincitrice della battaglia di Porta Collina
dell’82 a. C., decretò uno spietato genocidio. Nel 2010 ha pubblicato 1943: Il
Molise nella morsa della guerra, ricostruendo con meticolosa attenzione i
giorni dei Tedeschi in Molise, dall’8 settembre 1943 allo sminamento del Ponte
25 Archi sul fiume Volturno, avvenuto nella notte tra il 4 ed il 5 di novembre
dello stesso anno, quando le armate tedesche, pressate dai possenti
bombardamenti Alleati, abbandonano definitivamente quel territorio. Nel 2014 in collaborazione
con Bruno Paglione ha dato alla luce Gli Enigma: la Tavola Osca e
Pietrabbondante, un saggio in cui pone stringenti interrogativi su un antico
documento bronzeo, noto come Tavola di Agnone, conservata nel British Museum di
Londra e sulla modalità degli scavi condotti a Pietrabbondante ove emergono le
vestigia religiose dei Sanntiti Pentri. In gioventù il professor Nuvoli ha svolto
attività politica in ambito regionale ricoprendo importanti cariche
istituzionali. Consigliere regionale del Molise per quattro legislature, è stato più volte assessore, Presidente del
Consiglio e Presidente della Giunta regionali. Questa la motivazione del premio
ad honorem che gli verrà conferito sabato 14 aprile: “Per avere, nella
ricostruzione di eventi storici riguardanti antiche popolazioni italiche, con
particolare riferimento ai Sanniti Pentri, correlato, con assoluto rigore
scientifico, gli avvenimenti anche cruenti di quelle popolazioni, alla
specificità del territorio nel quale quelle azioni si svolsero”.
Nessun commento:
Posta un commento