sabato 17 marzo 2018

Sindaco D'Alessandro: Stele commemorativa, iniziative che turbano la memoria della città devono essere sospese

 
Il sindaco di Cassino, Carlo Maria D'Alessandro ha invitato gli organizzatori dell'evento di domenica 18 marzo dove doveva essere inaugurata una stele commemorativa con targhe descrittive collocata in via Di Biasio, nel punto esatto dell’area della Grotta di Foltin, a sospendere la manifestazione. L'iniziativa da subito aveva destato molte polemiche. Infatti attraverso un comunicato stampa delle ore 22 di sabato 17 marzo il primo cittadino così ha informato la città di Cassino: "Ricordando la distruzione della nostra città ho definito il 15 marzo un olocausto per la nostra comunità. Quindi qualsiasi iniziativa che possa turbare la memoria e la sensibilità della nostra città deve essere sospesa. Cassino è città della pace. Il ricordo per chi ha perso la vita in questa terra per la nostra libertà e quella dei nostri figli deve unire e non provocare divisione. Ma siamo anche città della riconciliazione e questo ruolo ce lo conferisce la storia con quello che ho definito il nostro personale olocausto. “Un paese che litiga non cresce". Queste sono le parole pronunciate stamattina da papa Francesco che possano essere una guida per il futuro della nostra Cassino" - ha concluso il sindaco D’Alessandro -”. Così il primo cittadino attraverso un comunicato stampa ha invitato gli organizzatori della manifestazione della stele a sospendere l’evento previsto per domenica 18 marzo. Inoltre già nel pomeriggio di sabato 17 marzo l’Associazione Albergatori sempre attraverso un comunicato stampa aveva fatto sapere che era stata “erroneamente comunicata la presenza dell’Abate di Montecassino, dom Donato Ogliari all’evento in programma per le ore 15 di domenica 18 marzo”.
F.M.

 

Nessun commento:

Posta un commento