martedì 7 aprile 2020

Il Prefetto dice no a Cassino alla processione del Cristo Morto. Don Benedetto: "Venerdi sera, in diretta streaming, faremo volare una croce di palloncini bianchi e rossi quale simbolo di benedizione su tutta la nostra città. Sul sagrato della chiesa porteremo le statue di Cristo morto e dell'Addolorata. ".


Il Prefetto di Frosinone, S.E. Ignazio Portelli, ha detto no all'uscita sul furgoncino delle statue del Cristo Morto e dell’Addolorata. Questa l’iniziativa della parrocchia di Sant’Antonio di Padova di Cassino che si sarebbe dovuta svolgere venerdi 9 aprile 2020. “Quindi venerdi sera al termine del rito dell’Adorazione della Croce - ha sottolineato il parroco don Benedetto Minchella – porteremo le statue di Cristo Morto e dell’Addolorata sul sagrato della Chiesa e in diretta streaming, faremo volare una croce di palloncini bianchi e rossi quale simbolo di benedizione su tutta la nostra città. Uniti nella preghiera”.

“Carissimi, con grande pena nel cuore devo purtroppo comunicarvi  - ha spiegato don Benedetto Minchella, parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Padova - che poco fa il Prefetto di Frosinone ha negato il permesso di svolgere il trasporto su furgone delle statue del Cristo morto e dell'Addolorata il Venerdì Santo, anche se erano state date tutte le rassicurazioni che non si sarebbero creati assembramenti in quanto non si sarebbe proceduto a passo d'uomo ma a passo di furgone. Tutto questo ci spinge ad intensificare la nostra preghiera personale: per questo vi invito in quel giorno a seguire la diretta streaming alle 19.30 per partecipare all'adorazione della Croce e ai riti di unzione e incensazione del Cristo morto Come da tradizione a Gerusalemme nel Santo Sepolcro. Vi ringrazio di cuore per i tanti messaggi inviati in cui esprimevate cordiale e sincera approvazione per questa iniziativa in quanto avrebbe toccato il centro città e le periferie della nostra amata Cassino per il sollievo spirituale di tutti, ma dobbiamo attenerci alle leggi per il bene di tutti e per la serenità interiore di qualche confratello. Accendete comunque il lumino fuori il balcone come simbolo della luce consolatrice del Signore. Vi abbraccio”.
F.M.

Nessun commento:

Posta un commento