sabato 21 marzo 2020

L'Abate dom Ogliari durante la benedizione: "Signore, ti affidiamo questo momento difficile che il mondo sta vivendo".


 
 
 
 
 
L’Abate di Montecassino, dom Donato Ogliari ha presieduto, questa mattina nella Cripta della Basilica, a porte chiuse, la Celebrazione Eucaristica per la festa di San Benedetto. Dopo la celebrazione alle ore 12, l’Abate dom Ogliari, accompagnato dal suono delle campane, ha benedetto la città di Cassino, la Terra Sancti Benedicti, l’Italia, l’Europa e il mondo intero con la reliquia del Santo Patrono, affidando tutti alla sua protezione.  

 Queste le parole, toccanti ed emozionanti, dell’Abate nel momento della benedizione,

“Signore Dio Onnipotente per l’intercessione del nostro Santo Padre Benedetto ti affidiamo la nostra città di Cassino, e l’Europa di cui il Santo Patriarca è Patrono. Ti affidiamo questo momento difficile che il mondo sta vivendo, ti affidiamo tutte quelle persone che sono in prima linea infermieri, medici, gli operatori sanitari, ti ringraziamo per l’abnegazione con cui assolvono al loro compito. Vogliamo ricordare anche tutte quelle famiglie che sono state colpite per la perdita di qualche caro. E tutti coloro che stanno lottando tra la vita e la morte. Ricordati anche dei nostri governanti, delle Istituzioni, di tutti coloro che sono preposti al bene comune e perché ci aiutino ad affrontare al meglio questa situazione e perché tutti ne possiamo uscire migliori, più responsabili più capaci di sentirci uniti gli uni con gli altri, più capaci di collaborare, di condividere di essere solidali.

Per intercessione del Santo Padre Benedetto, la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su questa città di Cassino, sulla Terra di San Benedetto, sull’Europa sul mondo intero. Amen”.

Durante l’omelia invece l’Abate dell’Abbazia di Montecassino, dom Ogliari, nei vari interessanti passaggi ha sottolineato: “Affidiamoci all’intercessione di San Benedetto, Patrono di Cassino e d’Europa, affinché, il vivo senso di responsabilità e vigilanza con cui ci è chiesto di affrontare questo difficile frangente, sia sempre accompagnato da una speranza ricca di pazienza e di fiducia.

Ci sostenga e ci accompagni la mano provvida del Signore, e il manto materno di Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, ci avvolga e ci consoli”.   

Francesca Messina   

 

 

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