
Il sindaco del Comune di San Vittore del Lazio, Nadia Bucci, ha scritto su Facebook un messaggio ai "suoi" cittadini: "Quello che
doveva essere per me il periodo più bello e sereno della vita è coinciso con un
periodo concitato per la nostra Nazione prima ancora che per il nostro paese:
senza troppo retorica è il caso di dire che non si è mai pronti a sfidare ed
affrontare un’emergenza soprattutto quando questa assume dimensioni estese ed
ha un volto sconosciuto.
Non si è pronti perché dietro una fascia, dietro una
carica di assessore, di consigliere comunale ci sono uomini e donne che temono
per i propri cittadini esattamente come temono per i propri familiari e
nell’assumere decisioni c’è quella carica emotiva in più tipica dell’essere
uomini coscienziosi. La differenza in tutto ciò la fanno la calma, la
collaborazione, il confronto con gli organi di vertice e la comunicazione con
la cittadinanza. Noi, come amministrazione, tutto questo lo stiamo mettendo in
campo e voi cittadini, mamme e papà, nonne e nonni, state facendo la vostra parte.
Serve solo più
collaborazione da parte dei ragazzi che, giustificati dalla giovane età, sono
portati istintivamente a minimizzare le paure degli adulti mettendoli a volte
in ridicolo. A loro dico meglio eccedere nella prevenzione che essere
impossibilitati nella cura. Ci sarà tempo per riprendere vecchie abitudini, le
frequentazioni con gli amici e le chiacchierate sulla Villa comunale. Anche voi
oggi siete chiamati a dare un segnale di responsabilità, soprattutto verso i
vostri cari che sono a casa.
Giunta a 10 giorni dal parto sono “costretta” ad
assentarmi temporaneamente, ora più che mai chiedo a voi cittadini di
continuare a collaborare con le Istituzioni, con chi mi sostituirà
scrupolosamente e con la stessa attenzione, di rispettare le direttive che
quotidianamente verranno diramate al fine di superare al meglio questo momento.
Colgo l’occasione per ringraziare i dipendenti comunali che continuano a
garantire servizi essenziali ai cittadini tenuto comunque conto delle
restrizioni governative, come pure un forte ringraziamento va a tutti gli
operatori economici e le attività commerciali del paese che nonostante il già
sofferente momento economico, stanno rispettando quanto sancito dai diversi DPCM
emanati negli ultimi giorni.
È normale essere preoccupati ma non allarmatevi,
non siamo in guerra come qualche facinoroso continua ad affermare: se c’è una
guerra che siamo chiamati a combattere è quella contro l’ignoranza e la
divisione sociale. E quella va combattuta sempre. A presto più forti di prima".
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