
Il
presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, da Palazzo Chigi, in
conferenza stampa, questa sera ha parlato all’Italia, annunciando le misure più restrittive del nuovo decreto che andrà in vigore dal 12 al 25 marzo: “Adesso disponiamo la
chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad
eccezione dei negozi di generi alimentari di prima necessità, delle farmacie e
parafarmacie, chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti lasciando la possibilità
di fare consegne a domicilio – ha sottolineato il Premier Conte - . Chiudono
anche parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa che non garantiscono la
distanza di un metro di sicurezza. Industrie e fabbriche potranno continuare a
svolgere le proprie attività produttive a condizioni che assumano protocolli di
sicurezza adeguati a proteggere i propri lavoratori al fine di evitare il
contagio. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, tra
cui i trasporti, i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari, postali,
finanziari, assicurativi. Saranno garantite le attività del settore agricolo,
zootecnico, comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste
attività. Questa sfida ormai – ha continuato il Premier Conte - lo sappiamo
bene riguarda la salute dei cittadini e mette a dura prova il nostro sistema sanitario
nazionale. Ho fatto un patto con la mia coscienza, al primo posto c’è e ci sarà
sempre la salute degli italiani. Solo pochi giorni fa vi ho chiesto di uscire
solo in caso di necessità. Ora è il momento di compiere un passo in più, quello
più importante. La regola madre rimane la stessa, dobbiamo limitare gli
spostamenti alle attività lavorative, per motivi di salute, o per necessità, come
il caso di fare la spesa. E’ importante essere consapevoli che abbiamo iniziato
a cambiare le nostre abitudini. Per avere un riscontro effettivo dobbiamo
attendere almeno un paio di settimane. Se i numeri dovessero continuare a crescere,
cosa niente affatto improbabile, non significa che dovremo affrettarci a varare
nuove misure. Dobbiamo
essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili. Se saremo tutti, a rispettare
queste regole, usciremo più in fretta da questa emergenza. Il Paese ha bisogno
della responsabilità di ciascuno di noi, della responsabilità dei sessanta
milioni di italiani che quotidianamente compiono piccoli grandi sacrifici per
tutta la durata di questa emergenza. Siamo parte di una medesima comunità ogni
individuo si sta giovando dei propri ma anche degli altrui sacrifici. Questa è
la forza del nostro Paese. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più
calore, per correre più veloce domani. Tutti insieme ce la faremo”. Tutte le misure del DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) andranno in vigore dal 12 al 25 marzo.
Francesca Messina
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