
Continuano
ad arrivare ancora tantissime nuove segnalazioni relative alle “molte persone
in giro”. Oggi, mercoledi 18 marzo, sono in tanti i cittadini di svariati punti
della città ad indicare i molti nuovi episodi. Sono stati in tanti a scrivermi su Messenger, su Whatsapp, o a telefonarmi. Nel mirino le periferie, le
panchine, e la Casilina dove si registra un via vai di macchine dovuto alla
presenza dei centri commerciali molto affollati. A tal proposito il sindaco di
Cassino Enzo Salera, ha sottolineato: “Ho parlato con i Carabinieri e stanno
facendo costanti controlli tutti i giorni e ci sono diverse persone denunciate.
Sono stati effettuati sopralluoghi anche alla pista ciclabile e nei vari
quartieri”. Ma i residenti insistono con il fare svolgere maggiori controlli.
“Sono tante le persone che escono a fare la spesa due o tre volte al giorno,
giusto per fare una passeggiata – hanno raccontato alcuni - . Si vedono in
continuazione anche nelle periferie bambini che giocano a pallone o vanno in
bicicletta”. “Nelle prime ore del pomeriggio si notano tanti cittadini in giro,
alcuni anche seduti comodamente sulla panchina a chiacchierare – hanno aggiunto
altri -”. “Noi restiamo a casa ma il nostro sacrificio sarà vano, se non sono
anche gli altri a farlo – hanno sottolineato molte persone di vari quartieri
-”. “Questa mattina, abbiamo notato tanta gente che parlava tranquillamente in
strada persino sorseggiando una bibita acquistata presso un negozio di prodotti
alimentari. Il sindaco ha chiuso la Villa Comunale e il parco “Baden Powell” - hanno evidenziato alcuni “porta-voce” - ma
gli spazi liberi in particolare nelle periferie, sono stati adibiti a “parco
giochi” dove si notano tanti bambini insieme. Per non parlare della Casilina
dove si riscontra un passaggio continuo di auto dovuto alla presenza di molti
centri commerciali, continuamente frequentati”. Sono infatti molti i cittadini
che anche sui social hanno commentato e alimentato ancora le segnalazioni.
Ovviamente
le lamentele non sono rivolte a chi esce solo per i motivi di necessità
previsti dal DPCM.
Francesca Messina
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