
E’ entrata
stamattina nel pieno dell’attività l’iniziativa dell’Assessorato alle Politiche
Sociali denominata #cassinorisponde per l’assistenza alle persone fragili o
anziane costrette a casa dalla diffusione del coronavirus. “Le prime richieste
non si sono fatte attendere - ha
spiegato l’Assessore alla Coesione Sociale Luigi Maccaro - . Nella mattinata il
cellulare dedicato 339.8548529, ha cominciato a squillare. Nel frattempo una
delle stanze dell’Assessorato è stata trasformata in sala operativa con un
veloce cambio d’arredo fatto recuperando un computer dagli uffici e poco altro
materiale. Primi incarichi assegnati in una riunione veloce: 2 volontari al
centralino, 2 volontari allo smistamento degli equipaggi, 1 responsabile dei
rapporti con i fornitori. Oggi pomeriggio verranno evase le prime tre richieste
di assistenza limitatamente a bisogni di spesa o di farmacia. Ma le richieste
attengono anche a bisogni di tipo sanitario per i quali ci si sta coordinando
con cooperative specializzate ad esempio nei prelievi a domicilio. In arrivo
anche i presidi di prevenzione per i volontari, guanti e mascherine forniti dal
Comune, tesserini e casacche identificative. Sono felice - ha continuato l’Assessore Maccaro - della
risposta ricevuta dai volontari, quasi tutti giovani. Oltre 30 disponibilità
solo nel pomeriggio di ieri, appena dopo la conferenza stampa. Ed altre
continuano ad arrivare attraverso la mail dedicata volontari@cassinosociale.it Appena
questa fase emergenziale sarà rientrata - come Assessorato alle Politiche Giovanili
- organizzeremo una struttura comunale per il Volontariato Civico per dare
espressione formale alla ricchezza umana, alla solidarietà e disponibilità dei
nostri cittadini. Arrivano telefonate anche da fornitori che si rendono
disponibili a ricevere gli ordini per telefono e a predisporre i pacchi-spesa
per evitare ai volontari di perdere tempo girando tra gli scaffali o facendo la
fila alle casse. Tra i fornitori c’è anche chi si mette a disposizione per
donare materiali utili all’organizzazione del servizio. Oltre a mascherine e
guanti servono un paio di computer, anche usati, completi di stampante. Anche
altre realtà organizzate per dare servizi simili, come il Comitato di quartiere
San Giovanni, entrano a far parte della rete #cassinorisponde in modo da avere
un’unica cabina di regia ma con la massima autonomia operativa. In preparazione
anche momenti di formazione rivolti ai Volontari, affinché sappiano adottare
procedure di sicurezza nell’espletamento del servizio, organizzati dalla Croce
Rossa. Insomma – ha concluso l’Assessore Maccaro, Cassino è una città solidale
senza ombra di dubbio. Ma anche la solidarietà va organizzata e coordinata”.
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