S.Ambrogio sul Garigliano. Sabato 6 ottobre una cerimonia per commemorare il finanziere Angelo Riccardi insignito con la Medaglia d'Onore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Si terrà
sabato 6 ottobre alle ore 18 nel comune di Sant’Ambrogio sul Garigliano presso
la sala consiliare, una cerimonia per commemorare il finanziere Angelo Riccardi
insignito con la medaglia d’Onore dal Presidente della Repubblica. Saranno
presenti il sindaco di Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sergio Messore, autorità
civili e militari,amministratori, ex
sindaci Biagio Del Greco e Giovanni De Rosa, il presidente dell’Associazione
Finanzieri d’Italia in congedo di Cassino, Luogotenente Marcello Fargnoli,
parenti ed amici. Per l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio
Meridionale interverràil dottor Gaetano
De Angelis Curtispresidente del Centro
Documentazione e Studi Cassinati. Saranno presenti i figli, Maria ed Antonio
Riccardiconi loro familiari, sicuri di rendere omaggio
alla memoria del loro congiunto. La cerimonia fa seguito al conferimento della
Medaglia d’Onore alla memoria dell’allora finanziere Angelo Riccardi, in quanto
deportato e internato nei lagher nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale,
avvenuta durante la festa della Repubblica il 2 giugno scorso presso il palazzo
della prefettura da parte del Prefetto Emilia Zarrilli.Il riconoscimento è stato concesso con
decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in quanto, in seguito
all’armistizio dell’8 settembre 1943, Angelo Riccardi fu preso prigioniero dai
Tedeschi e rifiutandosi di collaborare e di aderire alla repubblica di Salò fu
deportato ed internato nei lager nazisti in Germania e destinato a lavori
coatti. Fu catturato e deportato nei lagher nazisti durante la Seconda Guerra
Mondiale. La comunità di Sant’Ambrogio sul Garigliano rende omaggio con questo
evento alla Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella alla memoria del compianto Angelo Riccardi,in quanto essarappresenta un alto riconoscimentodello Stato e delle istituzioni ad un giovane
finanziereche per quasi due anni
dovette sopportare ogni genere di violenze in condizioni di vita inumane, per
rimanere fedele all’onore di militare e di uomo, che scelse eroicamente la
lenta agonia di fame, di stenti, di inenarrabili sofferenze fisiche e
soprattutto morali.
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