
Si sono conclusi i festeggiamenti patronali di Viticuso in onore di Sant’Antonino di Apamea. Domenica 2 settembre dopo la Messa Solenne, celebrata da don William di Cicco, rettore del seminario di Sora, e da don Juan Granados, parroco di Colfelice e già parroco di Viticuso per tanti anni, è seguita la cerimonia di inaugurazione e benedizione di una targa in ricordo di don Antonio Colella, prematuramente scomparso lo scorso anno, e rimasto nel cuore di tutti i viticusani per essere stato dal 1977 al 1989 parroco della comunità, il primo inviato dalla subentrante Diocesi di Montecassino, essendo stato fino a quel tempo Viticuso parte della Diocesi di Isernia e Venafro. Il giorno prima invece, sabato 1° settembre, l’evento è iniziato con la Banda “Don Bosco Città di Cassino” diretta la Maestro Marcello Bruni, poi la santa messa presieduta da don Antonio Molle, rettore del Santuario di Canneto; la processione vespertina ha visto la presenza di numerosi fedeli che hanno raggiunto dalla chiesa il paese, discendendo i quattro chilometri di percorso alla luce delle fiaccole. La seconda processione proveniente dalla chiesa parrocchiale è andata incontro ai fedeli con il parroco e don Remo Marandola, Vicario della zona pastorale di Cervaro. Il Sindaco Edoardo Fabrizio, nel suo discorso, visibilmente commosso, ha ricordato con emozione gli anni in cui don Antonio ha prestato il suo servizio pastorale con l’entusiasmo del giovane sacerdote appena ordinato. Un rappresentante della famiglia Colella ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento alla comunità, al Comitato Festa e al Sindaco per l’omaggio tributato al caro don Antonio. Dopo è seguita la processione per i vicoli del paese ed in serata lo spettacolo musicale e i fuochi di artificio. Il parroco e il comitato festa hanno voluto ringraziare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per la fattiva collaborazione e l’intera comunità dei viticusani residenti e non, in particolare i tanti giunti dall’estero, che come ogni anno hanno permesso di organizzare i festeggiamenti patronali e anche le Forze dell’Ordine e la Protezione Civile VdS di Cassino per l’assistenza prestata.
Francesca Messina
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