
L’Istituto
Comprensivo Frosinone 1 in finale sabato 12 maggio ai campionati internazionali
dei Giochi Matematici organizzati dal Centro di ricerca PRISTEM dell'Università
Bocconi di Milano. “Esprimo un grande entusiasmo – ha sottolineato il preside
Lorenzo De Simone dell’Istituto Comprensivo Frosinone 1 – per il brillantissimo
risultato ottenuto dai ragazzi e dalla scuola tutta, grazie anche a tutta la
professionalità di tutti i docenti del Dipartimento di Matematica e Scienze
della Scuola Media “Aldo Moro” che hanno preparato gli studenti attraverso un’attenta
programmazione didattica. L’ottimo risultato dei primi posti lascia le porte
aperte alle fasi finali che si terranno a Milano il 12 maggio. Colgo l’occasione
per ringraziare anche le famiglie che hanno sostenuto la scuola nelle
iniziative formative”. La Scuola Secondaria di I grado “Aldo Moro” ha
partecipato il 14 novembre scorso ai “Giochi d’Autunno”, nella categoria C1
(prime e seconde medie), una gara che consiste in una serie di giochi
matematici che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90
minuti, svolta all'interno del singolo Istituto, sotto la direzione del Responsabile
di Istituto (docente incaricato dal dirigente scolastico). I primi tre
classificati di questa gara, Gianrenato Frusone, Piergiorgio Palmieri e Nicola
Di Salvia, sono stati iscritti alla semifinale dei Campionati Internazionali
che si sono svolti il 17 Marzo. I ragazzi hanno ottenuto un risultato
eccezionale per l’Istituto: Frusone Gianrenato si è classificato al primo posto
e Di Salvia Nicola, sesto, su 283 partecipanti, garantendosi, entrambi,
l’accesso alla finale nazionale che si terrà presso la Bocconi di Milano, il 12
Maggio prossimo. È prevista poi, una finalissima internazionale a Parigi per i
primi classificati nella gara nazionale. Il Dipartimento di Matematica e
Scienze della Scuola Secondaria è orgoglioso dei ragazzi per il loro risultato.
I Docenti, Cerilli S., Paluzzi L., Frattale M., Minotti S., Roma M.A., hanno
intrapreso una serie di percorsi didattici finalizzati all’ampliamento e
consolidamento delle conoscenze scientifiche e la partecipazione alle
competizioni nazionali di Matematica e di Scienze Sperimentali, ne sono parte
integrante, convinti che l’esperienza dei giochi cerca di raggiungere
molteplici obiettivi. “Se gli studenti non sono inclini alla matematica – hanno
spiegato i professori - si può aiutarli a stimolare la curiosità, migliorare la
stima delle proprie capacità, cambiare la percezione della matematica come
disciplina, passando da una visione normativa (una serie di regole da
applicare) ad una visione “sperimentale” (costruzione di modelli atti a
risolvere un problema). Se gli studenti sono già abbastanza ben disposti e
curiosi, si può puntare ad incrementare la capacità di analizzare il
significato di un testo e le conseguenze degli assunti, migliorare la capacità
di organizzarsi nella ricerca di una strategia risolutiva ed incrementare la
capacità di comunicare in maniera non equivoca i risultati conseguiti innescando così processi di astrazione (dal
confronto di vari giochi riconoscere una situazione generale che ammette uno
stesso tipo di approccio). L’esame dei risultati delle rilevazioni OCSE-PISA
svolte negli ultimi anni hanno evidenziato forti carenza da parte degli
studenti quindicenni italiani soprattutto nelle capacità logico-argomentative.
In particolare in Matematica gli studenti italiani mostrano di privilegiare un
approccio meramente nozionistico nella risoluzione dei problemi, capace solo di
esecuzioni meccaniche di istruzioni standardizzate. Lo studente va in crisi
quando deve formulare assunzioni in autonomia e svilupparle con un ragionamento
accettabile. Puntare a sviluppare la logica, la razionalità, l'analisi e la
sintesi; pensare all'intelligenza che sa muovere i pezzi e le parti delle forme
e le parole nel discorso è essenziale in una scuola che vuole formare il
cittadino che agisce concretamente nella società”.
Francesca Messina
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